Il Rotary Club di Cava de’ Tirreni ha inteso partecipare all’iniziativa di raccolta fondi per la piccola Zaira lanciata dai genitori Salvatore e Anna Avella i quali hanno incontrato Pasquale Montuoro, Presidente del Rotary Club al fine di illustrargli la problematica vissuta dalla figlia.

Il Consiglio Direttivo, in linea con la filosofia “Il rotary crea opportunità” ha inteso partecipare alla creazione, per la piccola Zaira, della “opportunità di avere una vita migliore“, ed ha pertanto deliberato un contributo di millecinquecento euro, invitando inoltre tutti coloro che volessero partecipare, anche con un piccolo contributo personale, ad effettuare un bonifico sul conto corrente IT 55 X 03069 09606 100000 101402 – intestato a Croce Rossa Italiana Comitato di Cava de’ Tirreni, indicando la causale “Un Sogno per Zaira – Raccolta fondi per Zaira Avella”

La piccola Zaira, di sei anni, è affetta dalla nascita da Emimelia Fibulare cioè l’assenza totale del perone sinistro e di tutti i sistemi tendineo legamentosi che ne determinano la funzionalità. Ha il femore corto, il ginocchio valgo ed il piede sinistro in equino. Tale malformazione le comporterà, durante la crescita, limitazioni funzionali importanti che richiederanno in futuro una serie di interventi chirurgici correttivi di allungamento dell’arto sinistro.

Attualmente Zaira è sottoposta a continui e specifici controlli necessari a valutare lo stato di avanzamento e di sviluppo della malformazione. Il lato terribile di questa patologia risiede nel fatto che gli arti inferiori di Zaira non hanno lo stesso percorso di crescita. La gamba sinistra è inferiore rispetto alla gamba destra di 8,50 cm. determinando pertanto forti limitazioni della capacità di deambulare e difficoltà di equilibrio. Questo gap viene trattato con tutori, sia per il giorno che per la notte, fatti realizzare su misura da tecnici specializzati in ortopedia, con scarpe ortopediche modificate e con sedute di fisioterapia per la correzione del valgo e per l’allungamento dei tessuti molli della fascia esterna della gamba. La bambina utilizza più tutori nell’arco delle 24 ore e, in ragione della precocissima età, non ha coscienza consapevole di doverli tenere indossati obbligatoriamente.

Alla luce di quanto sopra, alla famiglia è stato proposto un intervento di allungamento della gamba con una nuova tecnica, meno invasiva e meno dolorosa, attraverso l’utilizzo di un chiodo endomidollare da introdurre nel femore. Nella parte sottostante, e cioè della tibia, verrà invece introdotta la tecnica con i ferri “Ilirazov”. Il complesso intervento si terrà presso la clinica Humatitas di Milano.

Tra i maggiori benefici di questa tecnica di aggiustamento e allungamento degli arti inferiori rientrano per eccellenza la semi libertà di movimento del ginocchio sinistro nei lunghi mesi durante i quali la piccola Zaira dovrà convivere con gli strumenti di guarigione.

“Qualsiasi cosa tu faccia potrebbe non fare alcuna differenza, ma è molto importante che tu la faccia e chi agisce per un buon fine non fallisce mai” (Mahatma Gandhi)