1223 – Ottocento anni orsono il Fraticello si trovava di rientro dall’Egitto a  Greccio che  ricordava Betlemme, e così espresse il desiderio di celebrare in quei luoghi la notte di Natale. San Francesco incaricò, quindi, il castellano Velita di scegliere una grotta, dove avrebbe fatto costruire una mangiatoia, e di condurvi un bue ed un asinello.

Ecco così è nato uno dei simboli più belli della cristianità che ci unisce ed accomuna tutti oserei dire credenti e non.

E noi con questo spirito di fratellanza e di vicinanza con i più deboli dobbiamo portare avanti i principi del Rotary offrendo il ns service a tutto tondo.

Siamo aperti alla collaborazione ed alle idee di tutti per cui rinnovo gli auguri miei e del Consiglio per un Santo Natale e per un Felice Anno nuovo in pace, serenità e salute in famiglia e per i  i più anziani o avanti negli anni circondati dagli amati nipotini.

Il Presidente e la consorte Katya

Con grande affetto

Ugo Sorrentino