Un caminetto di grosso spessore culturale, quello vissuto dal Rotary Club di Cava de’Tirreni nella sede dell’hotel Hotel Victoria Maiorino la sera del 26 maggio scorso, quando il sodalizio cavese ha ospitato il prof. Marco Galdi, docente universitario, per la presentazione di una sua originale fatica letteraria “Dante tra diritto e letteratura.
La presidente del Club, prof.ssa Ester Cherri, ha introdotto la serata, ricordando ai numerosi presenti il ricchissimo curriculum professionale dell’illustre ospite, docente di diritto pubblico e del turismo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Salerno ed appassionato cultore di Dante e della sua opera. Un amore, quello per Dante, coltivato dal professore anche nella costante frequentazione della Lectura Dantis Metelliana, della quale è stato attivo ed intelligente presidente per diversi anni, erede del suo fondatore, padre Attilio Mellone O.F.M.

Dopo le sentite parole della presidente Cherri, ha sinteticamente presentato il libro il prof. Gennaro Galdo, già docente di Italiano e Latino  nei licei, socio e past-president del Club cavese. Il prof. Galdo ha innanzitutto sottolineato la necessità di letture come quella proposta da Marco Galdi, perché spingono  all’approfondimento intellettuale, in un tempo in cui è facile essere risucchiati dalla veloce e superficiale comunicazione. Letture che spingono a compiere un bagno nel mare ampio della storia, della filosofia, della politica, della religione, della letteratura. Ha ricordato poi che la riflessione di Galdi, all’interno dei tre saggi che compongono la sua pubblicazione, si dipana sulla visione dantesca della storia e del destino dell’Uomo, universalistica e provvidenziale, con Dio che gli offre due strumenti di salvezza, il Papato e l’Impero, i due soli. All’interno di questa visione è il diritto, non scienza autonoma, ma strumento legato alla legge voluta dal Creatore e salvaguardata dall’Imperatore.

I temi anticipati nella presentazione del prof. Galdo sono stati poi ripresi ed ampliati dall’affascinante intervento del prof. Galdi, che ha proposto le tematiche fondamentali dei tre saggi di cui è composta la sua pubblicazione. In particolare, dopo aver parlato dei rapporti di Dante con i suoi maestri, Aristotele e Tommaso in particolare, ha sottolineato la modernità di tanti aspetti del pensiero dantesco, in particolare del suo universalismo, in un tempo in cui l’uomo sperimenta, in particolare, la fragile la precarietà della sua esistenza.

Alla relazione del prof. Galdi è seguito un suo interessante scambio di riflessioni con alcuni dei presenti.
La serata si è poi chiusa con un gradevole momento conviviale in un nuovo ristorante del centro città.