DIARIO DI VIAGGIO a cura di Fabrizio Budetta e Gennaro Galdo

Dopo quattro anni di fermo, dovuto aIl’ingombrante presenza del Covid in Italia come in Germania, è tornato il consolidato appuntamento con il quasi ventennale gemellaggio del nostro Club con quello di Schwerte, linda cittadina della Renania- Westfalia, attraversata dal lento scorrere del Ruhr, fiume dell’omonimo, importante bacino minerario tedesco. E’ stata una ripresa in tono minore solo sotto l’aspetto della partecipazione numerica dei nostri soci. Fabrizio Budetta con Giuliana, Gennaro Galdo con Marisida, Salvatore Russo con Annamaria, Ester Cherri, hanno infatti vissuto un’esperienza sotto l’aspetto umano, sociale e turistico davvero ricca ed emozionante.

Sono stati accolti dagli amici tedeschi con un entusiasmo ed un affetto molto italici, sin dall’arrivo a casa del socio Hans e di Clemy Spieker, storica, appassionata, principale organizzatrice delle giornate del gemellaggio.

Nell’accogliente giardino della loro casa è stata consumata da tutti i numerosi partecipanti una corposa cena locale, ovviamente benedetta da onnipresenti boccali di birra.

Le cene serali si sono poi tenute anche a casa del presidente in carica, Egon Schrenmaier e della affabile moglie Rose, in un momento di rituale celebrazione della (piovosa) primavera, vissuto nei moderni ed attraenti locali della sua modernissima azienda, presenti tantissimi soci, ed a casa dei simpatici Mike e Leontine, in momenti di sincera, amicale allegria, condita dalle brillanti esibizioni al piano di Salvatore Russo, che ha trascinato i presenti al canto di pezzi della tradizione italiana e tedesca.

Le giornate trascorse nel territorio tedesco sono state poi caratterizzate da un interessantissimo itinerario di visite, preparato dagli amici di Schwerte, cominciato con quella ad un condominio di ottanta giardini dati in uso dal comune a cittadini particolarmente amanti della natura, in un’esperienza davvero singolare di cura di diversissime coltivazioni della domenica.

Il giorno successivo i rotariani cavesi sono sati accompagnati a visitare una straordinaria diga distrutta dagli inglesi nell’inverno del 1944 e ricostruita con impegno davvero teutonico in pochissimi mesi, nell’assoluto rispetto dello stile architettonico di inizio‘900.

Molto piacevole è stata poi la visita al museo multimediale dedicato a Dalì e Gaudi “Foenix des lumieres” a Dortmund.

Molto interessante anche la visita di Soest, cittadina urbanisticamente ed architettonicamente interessante, arricchita dalla presenza di una maestosa cattedrale gotica.

Momento molto sentito è stato poi quello del pranzo ufficiale, nel corso del quale è stato rinnovato l’impegno dei due Club a tener vivo il gemellaggio per il futuro, da vivificare con la realizzazione almeno di un progetto comune.

Una lettera del presidente italiano, Ugo Sorrentino, letta dal segretario, Fabrizio Budetta, e le parole del presidente tedesco, Egon Screnmaier, hanno come firmato tale impegno.

Infine l’atmosfera della cerimonia si è fatta molto emozionante quando Gennaro Galdo ha ricordato ai molti presenti, anche con l’ausilio di diverse e significative foto e la puntuale traduzione di una molto commossa Clemy, la vicenda di Mamma Lucia e del museo a Lei da poco dedicato a Cava. I presenti hanno seguito con molta partecipazione ed emozione la relazione di Gennaro, membro con altri tre rotariani (Alfonso Prisco, Lucia Avigliano e Felice Scermino) del comitato di ideazione e realizzazione del Museo, accogliendo con gratitudine il dono dell’opuscolo – guida al Museo.

I soci dei due Club gemellati si sono infine salutati con un sentito arrivederci a Cava per il prossimo anno nel corso di una elegante e generosa colazione consumata a casa di Susan Schnadt poco prima della partenza per la città metelliana .

C’è infine da ricordare il grande apprezzamento degli amici che hanno ospitato nelle loro case i soci cavesi per gli splendidi oggetti di ceramica portati in dono da questi ultimi, nonché l’unanime riconoscimento per la raffinata bellezza del piatto – ricordo della visita, sempre in ceramica, offerto dal Club di Cava a quello di Schwerte.

Il Club di Schwertze sul proprio sito web ha celebrato il rinnovato gemellaggio